Situazione Vaccini Anticovid: aggiornamento con uno sguardo particolare agli anziani.
I rallentamenti di Pfizer
E’ notizia di questi giorni, il forte rallentamento nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer. L’azienda americana ha fortemente rallentato le consegne nel nostro Paese e nel resto d’Europa. La versione ufficiale della casa farmaceutica giustifica tali ritardi con” l’adattamento dello stabilimento belga al fine di garantire una maggiore produttività per il quale di attende anche nullaosta da parte di EMA”.
Le speculazioni ed i rumors sospettano invece che tali rallentamenti siano dovuti a motivi economici. È emerso infatti che il prezzo ottenuto dalla Comunità Europea sia sensibilmente più basso rispetto a quello pattuito da Pfizer con Israele e Stati Uniti. Per questa ragione, infatti, la casa farmaceutica darebbe priorità minore all’Unione Europea per fare cassa con i “clienti” più remunerativi.
Astrazeneca, dubbi e smentite sull’efficacia per anziani
E’ rimbalzata oggi la notizia della presunta inefficacia del vaccino di Astrazeneca. Secondo fonti interne al governo tedesco l’efficacia del vaccino Astrazeneca scenderebbe all’8 % tra gli over 65. La notizia è stata prontamente smentita dai vertici dell’azienda, i quali ricordano “come nel Regno Unito sia stato somministrato senza aggiustamento della dose e la risposta immunitaria sembra essere confermata anche negli anziani”.
Vaccinazioni e anziani, il focus
Tornando al tema dei ritardi nelle somministrazioni dovuti alla mancante consegne, la somministrazione per gli over 80 che sembrava imminente in regioni come il Lazio, dovrà subire una battuta d’arresto. Stando a quanto dichiarato dal vice ministro della salute Sileri, il rinvio dovrebbe essere di circa un mese.
Guardando ai dati relativi alle somministrazioni per gli ospiti delle RSA, risulta che le prime dosi siano state ricevute da 141.380 persone in tutta Italia. Non emerge dal sito del Governo quanti di questi abbiano già ricevuto la seconda somministrazione. La speranza che i ritardi non influiscano sulla seconda somministrazione che è di assoluta importanza per la piena efficacia del vaccino.
CURIOSITA’:
L’Indonesia ha preferito iniziare la campagna vaccinale dalla popolazione più giovane invece che dagli anziani, trovandosi ad essere l’ unico paese al mondo ad aver attuato fino ad oggi questa scelta.
Secondo quanto dichiarato dal consulente sanitario del governo indonesiano, tale scelta non è dovuta alla a volontà di non proteggere gli anziani a favore delle fasce più produttive del Paese, ma di fermare la diffusione del virus partendo da quelli che potenzialmente sono i maggiori diffusori. Una scelta in controtendenza che fa riflettere.