Buone aspettative, gli errori non devono ripetersi
Il 2021 sará un nuovo capito per le RSA.
Un anno che prenderà atto dagli errori del passato per migliorare e creare un nuovo modello di assistenza.
Non si può dire la stessa cosa per la seconda ondata, nessuna lezione presa rispetto la prima , sembrerebbe infatti che oltre a più dispositivi di protezione, le strutture scarseggino ancora di personale qualificato.
I gestori delle RSA pronti per impostare criteri comuni
Le regioni e le provincie si confrontano a vicenda ma pare che purtroppo nessuno tra tutte eccelli di preparazione sanitaria, tecnologie e formazione degli addetti in maniera adeguata.
Gli stessi gestori dei principali gruppi attivi in Italia si dicono pronti a sedersi a un tavolo con il ministero per concordare criteri comuni che li mettano al riparo dal fai-da-te dei territori – alimentato dal federalismo sanitario – e diano un punto di svolta al settore.