Anziani e Covid: le conseguenze delle restrizioni e le prove di normalità

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Anziani e Covid: le conseguenze delle restrizioni e le prove di normalità

Per gli anziani, l’isolamento sociale da Covid-19 ha portato ad un fenomeno di depressione molto diffuso. I rischi su tale categoria fragile sono cresciuti a dismisura e bisogna intervenire molto presto per arginare le conseguenze della pandemia. Secondo un recente studio americano, ovvero quello pubblicato su The American Journal of Geriatric Psychiatry, riportato da Van Orden et al., nel 2020 gli anziani durante le restrizioni hanno registrato problemi molto gravi da un punto di vista sociologico. Infatti, a causa del Covid-19, le categorie di anziani, da sempre quelle a rischio, si sono trovate a dover affrontare l’isolamento. Questo ha portato ad una serie di eventi psichiatrici divenuti molto più comuni rispetto al passato.

Le conseguenze delle restrizioni da Covid negli anziani

Gli anziani sono quelli che hanno vissuto peggio l’isolamento da Covid-19. Infatti, sono stati costretti ad allontanarsi dal resto del mondo e questo chiaramente ha comportato delle conseguenze gravi. Le restrizioni hanno generato in loro la mancanza di stimoli e ad oggi, le conseguenze psichiatriche sono davvero numerose. Nella maggior parte dei casi sono stati riscontrati disturbi del sonno, atti suicidari sempre più frequenti e dei fenomeni di depressione e di ansia. Inoltre, i soggetti anziani si sono trovati anche a dover riorganizzare la propria vita che che aveva la condivisione, la solidarietà e lo svago insieme a parenti e amici, come perni cruciali di una giornata. Adesso, quindi cercare di superare questa fase visto che gli anziani sono ancora terrorizzati dal Covid-19, è tutt’altro che facile. Bisogna mettere in campo un’azione sinergica affinché si possa finalmente ritornare alla normalità.

Gli anziani post Covid e l’importanza di una rete di solidarietà

Per fare in modo che gli anziani possano tornare alla normalità in sicurezza, la cosa migliore da fare è quella di cercare di inserirli in dei programmi di sostegno e solidarietà. Basti pensare al fatto che queste persone, dovranno iniziare a fare nuovamente le proprie attività come quelle fisiche oppure quelle del centro anziani o alle reti sociali più comuni. Un’altra cosa da sottolineare è che a contribuire ad un graduale ritorno alla normalità sarà il piano vaccinazioni.

Un graduale ritorno alla normalità

Per gli anziani, grazie anche al piano vaccinazione che li ha visti protagonisti, deve essere immaginato un graduale ritorno alla normalità. Di certo, superare tutte le conseguenze del coronavirus non sarà facile. Negli anziani infatti, è stato generato un senso di terrore, di paura e anche quello di colpa perché magari si sono trovati ad essere vittime o causa della trasmissione del virus.

Inoltre, hanno una percezione nuova del proprio senso di vulnerabilità, adesso molto più alta. Per contrastare l’isolamento, bisogna chiedere l’aiuto degli esperti e soprattutto, fare in modo che gli anziani possano essere stimolati continuamente dai propri amici e familiari. Delle volte può essere utile anche attuare la terapia cognitivo comportamentale (CBT) basata su internet. La CBT ha mostrato come, di fatto, le conseguenze negative del Covid-19 potessero essere quantomeno tenute a bada.

Di certo, gli affetti devono fare la loro parte. Per i familiari, cercare di stimolare alla resilienza, fare in modo che gli anziani possano regolare le risposte emotive, sarà sicuramente un modo per superare questo periodo così brutto e tornare gradualmente verso i vitali stimoli della vita quotidiana!

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